Ponte di Rialto



Ponte di Rialto, di notte
Foto:Paul Fenton-Alcuni diritti riservati

Il più antico e famoso dei ponti veneziani, il Ponte di Rialto attraversa il Canal Grande in uno dei punti più attivi della città lagunare; infatti, sbocca in quella Ruga degli Orefici che ospita l'erberia e il mercato del pesce. Assieme al Ponte dell'Accademia e al Ponte degli Scalzi, e uno dei tre ponti ad attraversare il celebre canale di Venezia.

L'attuale ponte in pietra ad arcata unica, disegnato da Antonio da Ponte, fu completato nel 1591. La struttura è molto simile a quella del precedente ponte in legno. Due rampe inclinate, con negozi su entrambi i lati, portano a una sezione centrale. Tutto il ponte è coperto da un porticato. Il progetto fu da alcuni considerato fin troppo audace dal punto di vista ingegneristico, al punto che secondo l'architetto Vincenzo Scamozzi il ponte sarebbe crollato. Il ponte invece resiste tuttora, ed è diventato uno dei simboli architettonici di Venezia.

Il primo passaggio sul Canal Grande fu un ponte di barche costruito nel 1181 da Nicolò Barattieri, che eresse, tra l'altro, anche le due colonne in Piazza San Marco. Fu chiamato Ponte della Moneta, presumibilmente per via della Zecca che sorgeva vicino all'ingresso orientale.

La crescente importanza del mercato di Rialto sulla sponda orientale del canale fece aumentare il traffico sul ponte galleggiante. Attorno al 1250 fu sostituito da un ponte di legno. La struttura era costituita da due rampe inclinate che si congiungevano presso una sezione centrale mobile, che poteva essere sollevata per consentire il passaggio delle navi più alte. Data la stretta associazione con il mercato, il ponte cambiò nome e diventò Ponte di Rialto. Nella prima metà del XV secolo lungo i lati del ponte vennero costruite due file di negozi. I proventi derivanti dagli affitti, riscossi dalla tesoreria di stato, contribuivano alla manutenzione del ponte.



Gondola verso il Ponte di Rialto



Nel 1310 il ponte fu parzialmente bruciato durante la rivolta guidata da Bajamonte Tiepolo. Nel 1444 crollò sotto il peso della folla radunata per assistere ad una sfilata di barche. Un altro crollo avvenne nel 1524.

Nel 1503 venne proposta per la prima volta la costruzione di un ponte in pietra. Nei decenni successivi vennero valutati diversi progetti. Nel 1551 le autorità veneziane indissero un bando per il rifacimento del Ponte di Rialto. Architetti famosi come Jacopo Sansovino e Andrea Palladio presentarono progetti di approccio classico, ma furono rifiutati in quanto giudicati inadatti alla situazione, finché, finalmente, fu approvato il progetto di Da Ponte.