Ca' Pesaro



Facciata di Ca' Pesaro
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Questo palazzo, in stile tardo barocco, si affaccia sul Canal Grande ed è considerato uno dei più bei palazzi veneziani. Ca' Pesaro fu progettato nel seicento dall'architetto Baldassarre Longhena per volontà della ricchissima e nobile famiglia Pesaro, e completato, alla morte di questo, da Gian Antonio Gaspari nel 1710, rispettando il progetto originale.

La facciata, impreziosita da bassorilievi e statue, lo rende unico. Dalla sontuosità dell'esterno si può ben immaginare l'originaria ricchezza delle sale e dei saloni, anche se, di tutto ciò, non resta quasi nulla: solo qualche affresco e decorazione.

Dalla famiglia Pesaro il palazzo passò in seguito ai Gradenigo. Successivamente i Padri armeni Mechitaristi lo utilizzarono come collegio, e infine fu acquistato dalla famiglia Bevilacqua. Divenuto proprietà della duchessa Felicita Bevilaqua La Masa, essa destinò il palazzo a divenire galleria d'arte moderna.

Attuale sede della Galleria internazionale d'arte Moderna di Venezia, a Ca' Pesaro sono custoditi alcuni capolavori celebri: dalla Giuditta II di Klimt alla Bagnante di Bonnard, dal Rabbino di Chagall alle opere di Kandinsky, Klee, Rouault, Matisse, Grosz, Moore, Morandi, De Chirico, Boccioni e altri.

La Galleria d'Arte Moderna ha sede al primo e secondo piano, mentre al terzo piano è momentaneamente ospitato il Museo d'arte Orientale, che da tempo si progetta di trasferire altrove. Esso contiene una notevolissima collezione di opere d'arte orientale, circa 30.000 pezzi, originariamente costituita, alla fine dell''800 durante un viaggio in oriente, da Enrico di Borbone e successivamente pervenuta, dopo varie peripezie, allo stato italiano.