Madonna dell' Orto



Chiesa della Madonna dell'Orto
Foto:Francesco Gasparetti-Alcuni diritti riservati

Inizialmente dedicata a San Cristoforo, il santo patrono dei viaggiatori, per proteggere i condottieri che traghettavano passeggeri verso le isole, la Chiesa della Madonna dell'Orto é situata nel sestiere di Cannaregio, nell'estremità settentrionale di Venezia. Questa incantevole chiesa gotica, costruita dalla congregazione degli Umiliati verso la metà del XIV secolo, venne consacrata alla Vergine solo intorno al Quattrocento quando, in un vicino orto, fu accidentalmente trovata una strana statua della Madonna, ritenuta miracolosa. Da allora adottò il nome di Madonna dell’Orto.

La facciata e il chiostro sono del quadriennio 1460-1464, con statue degli inizi del Cinquecento. Dello stesso periodo il campanile a cupola, terminato nel 1503. Gli interni sono impreziositi da alcuni dipinti di Jacopo Robusti, detto Il Tintoretto, oggi sepolto nella navata destra, dei quali si conserva ancora il contratto, datato 14 maggio 1565. Spiccano le sue Sant'Agnese, L'adorazione del vitello d'oro e Il Giudizio Universale. Notevoli sono anche gli affreschi nella Cappella Contarini (la quarta a sinistra), tra cui San Giovanni Battista e i Santi, opera di Cima da Conegliano.

L'ingresso è a pagamento per i non residenti.

La facciata a salienti è in mattoni, tripartita da due spesse lesene e rispecchia nelle sue linee la partizione dell' interno. Le due aree laterali sono provviste di finestre quadrifore gotiche, mentre l'area centrale presenta due rosoni centrali. Il portale è sormontato da un arco acuto con decorazioni scultoree in pietra bianca, raffiguranti,sulla sommità S. Cristoforo e ai lati la Madonna e l'Arcangelo Gabriele opere attribuite, la prima e la terza a Nicolò Di Giovanni Fiorentino, mentre la seconda ad Antonio Rizzo. All'interno di questa decorazione vi è un timpano in porfido a tutto sesto sorretto da lesene semicircolari: il tutto è decorato da un protiro formato da due colonne corinzie.

L'interno è a tre navate, con archi acuti a doppia cornice, sorretti da colonne in marmo greco. Ha pianta rettangolare, senza transetto, al fondo un abside pentagonale decorato da dipinti del Tintoretto. Sopra l'ingresso vi è uno splendido organo ligneo di Pietro Bazzani del 1878, uno dei più potenti di Venezia.

Il campanile in mattoni ha pianta quadrata e fu eretto a cavallo tra il XV e il XVI secolo. Ai lati vi sono le statue dei quattro evangelisti della scuola di Pietro Lombardo e, sulla sommità, una statua del Redentore in marmo bianco. Le antiche campane, di cui la maggiore era del 1424, furono sostituite dal parroco Jacopo Jagher e dal notaio Carlo Candiani, nel 1883, come risulta dall'iscrizione incisa nella ghiera.