Campanile di San Marco



Campanile di San Marco, di notte
Foto:Francesco Gasparetti-alcuni diritti riservati

La vista panoramica che si ottiene dall'alto dei 98 metri del Campanile può solo definirsi come mozzafiato. Questa abbraccia le cupole della Basilica di San Marco, i campanili delle chiese, i mattoni rossi di un infinità di tetti, buona parte della laguna, le isole vicine e, se la giornata é particolarmente chiara, anche le bianche cime delle Dolomiti.

La costruzione più alta di Venezia, il campanile di San Marco è, tra i simboli della città, uno dei più amati: i veneziani lo chiamano affettuosamente El paròn de casa (Il padrone di casa). Questo si erge, isolato, in un angolo di Piazza San Marco, di fronte alla basilica. Di forma semplice, si compone di una canna di mattoni, scanalata, avente un lato di 12 metri e alta circa 50 metri, sopra la quale si trova la cella campanaria, ad archi. La cella campanaria è a sua volta sormontata da un dado, sulle cui facce sono raffigurati alternativamente due leoni andanti e le figure femminili di Venezia (la Giustizia). Il tutto è completato dalla cuspide, di forma piramidale, sulla cui sommità, montata su una piattaforma rotante per funzionare come segnavento, è posta la statua dorata dell'arcangelo Gabriele. La base della costruzione è impreziosita, dal lato rivolto verso la basilica, dalla Loggetta del Sansovino.

La costruzione del Campanile iniziò nel IX secolo e venne portato a termine circa 300 anni dopo, durante il dogado di Domenico Morosini. Seriamente danneggiato da un fulmine nel 1489 che distrusse la cuspide in legno, assunse l'aspetto definitivo nel XVI secolo grazie ai lavori di ristrutturazione per riparare ai danni causati dal terremoto del marzo del 1511. Pur se nei secoli successivi vennero fatti numerosi interventi per riparare ai danni causati dai fulmini, solo nel 1776 il campanile venne dotato di un parafulmine.

Nel luglio del 1902 sulla parete nord della costruzione venne segnalata la presenza di una pericolosa fenditura che nei giorni seguenti aumentò di dimensioni fino a che la mattina di lunedi 14 luglio alle 9.47 il campanile crollò. Non ci furono vittime e, vista la posizione della costruzione, i danni furono relativamente limitati. In ogni caso, venne distrutta completatamente la loggetta alla base del campanile e un angolo della libreria del Sansovino. Nella serata il consiglio comunale, riunito d'urgenza, ne deliberò la ricostruzione stanziando 500.000 Lire. I lavori durarono fino al 1912 e il nuovo campanile venne inaugurato il 25 aprile di quel anno, in occasione della festa di San Marco.