Burano



Canale a Burano
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Celebre per la splendida lavorazione artigianale dei merletti e per le sue coloratissime case, Burano é una delle isole più visitate dai turisti nella laguna di Venezia. Abitata da circa 3700 persone, Burano si trova nella parte settentrionale della laguna ed é raggiungibile coi traghetti 12 (fermata Fondamente Nuove) oppure 14 (San Zaccaria).

Sui canali di questa piccola isola si schierano le case degli abitanti locali, per lo più pescatori, tutte dipinte in colori brillanti e allegri. La lavorazione dei merletti é stata per secoli l'attività delle donne dell'isola, attività che le teneva occupate mentre aspettavano il ritorno dei loro mariti dal mare.

Sul colore delle case sono raccolte molte versioni. Una dice che fossero il simbolo dell'appartenenza ad una famiglia degli abitanti della medesima. In effetti a Burano i cognomi sono pochi, e tutti gli abitanti sono fra loro imparentati. Altra versione di tale colorazione è la più facile visibilità delle case dalla Laguna di Venezia. Burano, in effetti, è fra le isole più lontane da Venezia, e la nebbia in questo luogo è notevolmente forte. Ma questa è solo leggenda, in quanto servirebbero colori fluorescenti in certe situazioni. Oggi i colori, ancora più vivaci segnano l'appartenenza della casa ad una persona. Si possono vedere frazioni di case di più colori, in base a chi vi abita.

L'unica chiesa che si erge nell'isola è la chiesa di San Martino. Famoso il suo campanile storto, per via della costruzione su pali di legno come tutta Venezia. L'unica Piazza del paese è la piazza Baldassare Galuppi, detto il Buranello.

Burano fu fondata dagli abitanti della città di Altino, arrivati nella laguna per sfuggire alle invasioni barbariche. Le prime abitazioni erano delle palafitte con le pareti fatte di canne e fango, e solo a partire dall'anno Mille furono costruite in mattoni. Comune autonomo, cadde ben presto sotto l'orbita di Venezia e vi è rimasta per sempre. A partire dal Cinquecento, iniziò la lavorazione del merletto. Oggi Burano vive essenzialmente della lavorazione artigianale del merletto, di pesca, agricoltura e turismo.

Burano é collegata da un ponte all'isola di Mazzorbo, una piccola isola che ospita case popolari, il campo di calcio della locale formazione, il cimitero e l'Antica chiesa di Santa Caterina, e l'attiguo ed abbandonato monastero. Il suo nome deriva da Magnum Urbes, in quanto fino al XVI era una delle isole di Venezia più belle ed abitate, ma cadé in disgrazia con la peste del 1575.