La famiglia Pettinato: dall'Italia al Brasile

La famiglia Pettinato: dall'Italia al Brasile


Non basterebbe un libro intero a raccogliere le migliaia di testimonianze di famiglie, costrette ad abbandonare il proprio paese d'origine per cercare milgior fortuna altrove: storie d'emigrazione di uomini e donne partiti portando con sè solamente un fardello di sogni e di speranze.

Tra queste vicende spesso simili, ma nello stesso tempo così uniche e preziose nel loro genere, noi di Gens abbiamo scelto quella della famiglia Pettinato, nella cui storia molti potranno riconoscere la stessa sorte toccata a quel bisnonno o prozio, di cui solo qualche volta hanno sentito parlare e di cui hanno forse visto una vecchia fotografia, conservata tra i ricordi di famiglia.

A suggerirci l'idea di raccontare la storia di questa famiglia è stata l'iniziativa di Marco Tulio Pettinato Pereira, membro dell'ultima generazione dei Pettinato, che ha recentemente realizzato un sito dedicato alla propria famglia, consultabile all'indirizzo

www.pettinato.info, per il momento disponibile soltanto in portoghese, ma di cui sono in previsione anche le versioni in italiano e in inglese.


Questo sito non si limita a presentare semplicemente la storia di una famiglia che, come tante agli inizi del XX secolo, ha lasciato il proprio pasese natìo, abbandonando le proprie poche certezze ed i propri affetti, con la speranza di poter costruire un futuro migliore per sè e per i figli, lontano da un' Italia che sembrava non avere più nulla da offrire, ma vuole essere anche uno studio sull'origine della famiglia Pettinato, ed una ricerca sulla sua presenza nel comune di Rivello in Basilicata, di cui essa è originaria.

Da questo piccolo borgo, che oggi conta circa 3500 abitanti e che sorge sulle colline lucane, in posizione dominanante sulla valle del Noce, iniziò, nei primi anni del '900, il viaggio di tre giovani fratelli, Michelangelo, Francesco e Maria Rosa Concetta Pettinato, verso il Nuovo Mondo, che si lasciarono alle spalle la povertà della propria regione, la diseguaglianza sociale e la piaga del grande latifondo, che già a partire dal 1880, aveva causato una grave crisi agricola in tutta la penisola, senza che il governo italiano fosse in grado di porvi rimedio.

Per la concomitanza di queste fattori, sul finire del XIX secolo Rivello, come altri paesi italiani, dovette fare i conti con il crescente fenomeno dello spopolamento, causato dalla mancanza di nuove opportunità di impiego per i pochi giovani rimasti, che spinse molti di loro a traferirsi nelle regioni settentrionali della penisola o, nella maggior parte dei casi, a lasciare definitivamente la propria terra d'origine in cerca di lavoro.

Il flusso migratorio fu tale che in un secolo ben 25 milioni di Italiani emigrarono all'estero, in gran parte in America, e non pochi scelsero come nuova patria il Brasile, paese che, a partire dal 1870, accolse molti dei nostri connazionali, che sbarcavano lì anche per la grande richiesta di manodopera; così fece anche Michelangelo Pettinato, che si fermò insieme alla sorella nella città di Alvinòpolis, nello stato di Minas Gerais, dove iniziò ad esercitare la professione di ramaio e dove sposò Maria Petrina Vieira nel 1907, dando origine ad una famiglia numerosa, composta da ben sei figli.

La sorella Maria Rosa Concetta era emigrata nel 1898 insieme alla figlia, Vincenza Primola, mentre il fratello Francesco emigrò successivamente, nel 1922, fermandosi nella città di Resende (nello stato di Rio De Janeiro).

Non ripercorreremo qui la storia personale di Michelangelo Pettinato e dei suoi discendenti, perchè ad essa sono dedicate apposite pagine del sito, che espongono con precisione la vita dei principali membri della famiglia, le cui parentele sono chiarite da schematici alberi genealogici, il tutto corredato da fotografie ed immagini di ieri e di oggi, fino alla presentazione virtuale dell'ideatore del sito, Marco Tulio Pettinato.

Egli spiega come l'obiettivo principale del sito da lui realizzato sia quello di conservare la memoria storica della propria famiglia, di tramandare le proprie radici anche ai futuri discendenti dei Pettinato, perchè non siano spezzati per sempre i legami con la propria terra d'origine, le sue tradizioni e la cultura.


Tuttavia l'orizzonte che l'autore si propone è anche più ampio, poichè mira contemporaneamente a creare un parallelo tra la storia italiana e quella del Brasile che accolse tanti nostri connazionali, riproponendo le vicende storiche del comune di Rivello e, di contro, quelle della città di Alvinòpolis dalle origini fino al giorno d'oggi.

Il sito offre inoltre un interessante scorcio sul fenomeno dell'emigrazione italiana all'estero, un argomento di inesauribile interesse che lo stesso Marco Tulio è desideroso di approfondire, anche attraverso lo scambio di testimonianze, informazioni ed idee con chi nutre la stessa passione per quei milioni d'Italiani che con coraggio estremo intrapresero il loro viaggio della speranza, spesso senza ritorno, custodendo però sempre immutato nel cuore il ricordo quel piccolo, ma caro paese da cui la povertà li aveva strappati.

Chi volesse corrispondere con Marco Tulio Pettinato può scrivere all'indirizzo:

Marco Tulio Pettinato Pereira

marcotuliopettinatopereira@yahoo.com